Zungoli, caratteristico borgo medievale in prov. di Avellino ai confini con la Puglia, a  650 m sul l.m. con il  monte Molara, m 941, a 10 minuti dalla costruenda alta velocità.

Monete, lapidi ed altri oggetti antichi rinvenuti testimoniano che Zungoli già esisteva al tempo dei Romani. Le strade  romane Appia e Traiana, unite  dall’Erculea e dall’Herdonetana, insieme al tratturo pescasseroli-candela- ebbero un ruolo rilevante  nell’evoluzione storica e nello  sviluppo socio-economico di Zungoli.

La formazione vera e propria del paese si è avuta intorno all’anno 1000. In questo periodo si determinò il cosiddetto “incastellamento”, concentrazione della popolazione sparsa delle campagne  in un centro abitato difeso da mura e castello.

Le strade si presentano irregolari, strette, tortuose, con acciottolato e interminabili gradinate, secondo una tipologia di sviluppo avvolgente.

I Normanni conquistarono Zungoli nella prima metà dell’XI sec. e trasformarono  la torre ovest in Rocca, secondo p.Arcangelo da Montesarchio, fu chiamata Castrum Curuli, dal nome del capitano Normanno che la edificò.  ROHLFS G.- BARRA G.- GIOVANNIELLO V.-CARUSO V.- FORGIONE S. sostengono invece che il toponimo si richiama al cognome Zungolo di origine greca , (Tsungos), attestato in Lucania.

Il paese si è sviluppato su due assi stradali principali, da nord a sud e da est ad ovest, attorno alla piazza municipio,

sede di due chiese, S.Nicola e S.Maria della Neve, in passato chiuso da mura collegate da 4 porte.

Dopo i Normanni il paese fu  sotto la dominazione Sveva con Adoasio, Signore di Zungoli. Nel 1244 Federico II era a Zungoli e con Federico II di Svevia nel 1232  fu imposto ai Comuni il termine “Universitas” per indicare l’istituzione comunale retta dal Sindaco. Con la vittoria di Carlo d’Angiò su Manfredi  (battaglia di Benevento, 1266) iniziò la dominazione Angioina, 1266-1442 con Riccardo Montefuscolo. Durante la dominazione Angioina, per buona parte del XIV sec., i paesi della baronia, compreso Zungoli,subirono devastazioni e saccheggi ad opera dei briganti. Dal 1442 al 1500  Zungoli fu sotto la dominazione Aragonese con Alfonso d’Aragona che favorì una grande immigrazione. Dal 1513 Zungoli passò sotto la dominazione dei Loffredo, Signori di Trevico e di Zungoli, fino alla soppressione della feudalità del 1806.. Nel 1618 fu governatore di Zungoli lo scrittore e poeta Giambattista 

Basile, autore delle bellissime fiabe “Lo Cunto de li Cunti”.   

LE GROTTE bizantine sono ambienti scavati nella massa arenaria compatta del sottosuolo del centro urbano di Zungoli. Hanno il tetto a capanna o a volta a botte, articolate in tre livelli e collegate da scale scavate. Utilizzate prima come ricoveri, a servizio degli eserciti Romani di passaggio e durante le Crociate, poi  per conservare  attrezzature e derrate alimentari, infine per l’essiccamento di formaggi e caciocavalli.

Le CASE PONTILI sono interessanti  abitazioni con passaggio pubblico al piano inferiore con volte a botte o a crociera, abitate dai signori che controllavano le vie di accesso all’abitato.

REGIO TRATTURO “PESCASSEROLI-CANDELA” “LA TRANSUMANZA”, migrazioni di pastori nomadi transumanti dell’Appennino da  circa  6000 anni.

Una rete di itinerari detti “tratturi”  (dal latino tractoria ), in cui i greggi e i pastori transumavano due volte l’anno, in primavera verso i monti, in autunno verso la pianura, normati dagli Aragonesi nel 1447.

La festa della Transumanza del mese di settembre rievoca l’antica festa contadina del passaggio degli armenti e pastori con balli , canti e gastronomia locale.

TRADIZIONI, PRODOTTI E PIATTI TIPICILe feste paesane ripropongono la riscoperta e il recupero delle tradizioni, riaffermano la religiosità e antiche credenze popolari. Fanno rivivere antiche usanze e riscoprire i sapori genuini della civiltà contadina.

Tra i piatti tipici i fusilli,  tagliolini, orecchiette, “maccarun cu lu fierr”, ”maccarun n’giott e fasul”,  la “pizzaa lu chinche”,“lu sammucchie”, “vruoccul e cicatiell”, “polente”, “tripp”.

Pascoli e allevamenti garantiscono la genuinità di gustosi piatti di carne  di  agnello, di coniglio, di polli  e di maiale.

Arricchiscono la cucina locale  i formaggi, caciocavallo podolico, i salumi (soppressate, capicollo, prosciutto, salsicce)ancora preparati  artigianalmente come in passato.

INFO TURISMO

Comune  +39 0825845037www.comunezungoli.it

Come raggiungerla:

da Napoli Autostrada A16 Napoli/Bari  uscita Grottaminarda. Seguire la SS 90 delle Puglie direzione Ariano Irpino. Da Bari autostrada A16 Napoli/Bari  uscita Vallata, SS 90 delle Puglie direzione Ariano Irpino.