CENNI STORICI

Teggiano è una delle più antiche cittadine della Provincia Salernitana. Secondo alcuni storici fu fondata dai Greci, probabilmente dagli Enotri; secondo altri dai Lucani verso la fine del VI secolo a.C. E’ certo che fu una fiorentissima colonia romana con il nome di Tegianum, che nel medioevo divenne Dianum e diede il nome al Vallo.
Fino all’anno mille Teggiano subì molte invasioni da parte dei Goti, dei Longobardi e dei Saraceni. In epoca normanna la cittadina, ceduta in feudo prima ai Guarna e poi ai Sanseverino, fu munita di fortificazioni. Agli inizi del 1400 Ladislao di Durazzo fece ampliare il castello di Teggiano; in seguito i Sanseverino, rientrati dall’esilio e riottenuti i beni loro confiscati, intrapresero lavori di fortificazione, rendendo il castello inespugnabile. Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e Signore dello “Stato di Diano”, ordì proprio nel castello, insieme a molti altri feudatari della zona, la famosa Congiura dei Baroni contro il Re di Napoli Federico d’Aragona. A quell’epoca, oltre al castello, era protetta tutta la città, poichè Diano era cinta da alte mura con 25 torri di guardia e tre porte di accesso, che costituivano un sistema difensivo quasi inespugnabile.
Dal 1862 Teggiano ha assunto definitivamente la sua attuale denominazione.
Nonostante l’azione di eventi catastrofici naturali ed umani avvenuti nei vari secoli fino ai nostri giorni, Teggiano conserva tanti piccoli gioielli, tanto da poterla definire Città d’Arte”.

UNA RIEVOCAZIONE STORICA DI ORIGINE MEDIEVALE

Nel 1480 Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e Signore di Diano, sposò Costanza, figlia del Duca di Urbino Federico da Montefeltro, l’anno dopo gli sposi si recarono in visita a Diano, dove l’intero feudo contribuì ad organizzare grandiosi festeggiamenti in loro onore.
Nella rievocazione storica, che si svolge ogni anno nei giorni 11-12-13 agosto, i sei Comuni che componevano lo Stato di Diano (Teggiano, Sant’Arsenio, Monte San Giacomo, Sassano, San Pietro e San Rufo) si contendono il Palio della “Giostra dei Ceri”.

DA VEDERE

Il Castello, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa di Sant’Antonio Abate, la Chiesa della SS. Pietà, la Chiesa di San Martino, la Chiesa di San Pietro ed il Museo Diocesano, la Chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa di San Michele Arcangelo, la Chiesa di San Benedetto, la Porta antica dell’Annunziata, la Chiesa della SS. Annunziata, la Chiesa di Sant’Andrea, la cattedrale di Santa Maria Maggiore, il Museo delle Arti e della Civiltà contadina, il Museo delle Erbe.

COME raggiungerla

Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Atena Lucana, seguire le indicazioni per Teggiano.

Info turismo

Comune +39 0975587811

www.comune.teggiano.sa.it