Il territorio

Sant’Arsenio si estende alle pendici della dorsale appenninica proponendosi come porta d’ingresso al Parco Nazionale del Cilento,Vallo di Diano e Alburni.

Per la mitezza del clima e l’amenità dei luoghi, nelle stagioni primavera-estate, il paese si popola sia di villeggianti stagionali o turisti sia di molti concittadini che per le ferie estive ritornano al loco natio.

Ospitalità sincera ed accoglienza schietta sono emblema della disponibilità della gente del posto che nella sua semplicità concorre a rendere ancor più sereno e piacevole il soggiorno.

Piacevoli escursioni a piedi, a cavallo o in bicicletta si possono fare sui monti che circondano il paese,  seguendo la strada pubblica che conduce al santuario della Vergine del Carmelo, sul Monte Rascini.

Una natura incontaminata, caratterizzata dal paesaggio carsico dei Monti Alburni (che ha generato la grotta del Secchio a confine con il paese di San Pietro al Tanagro e l’inghiottitoio della Foce a nord), permette di fare piacevoli scoperte, come le orchidee selvatiche oppure i reperti fossili di ammoniti, che raccontano del tempo in cui le acque dei mari arrivavano sino a queste quote. Il sottobosco offre una notevole varietà di frutti, come le fragoline, le more, i mirtilli, etc. In tempo d’autunno la fascia pedemontana consente la raccolta di castagne e noci.

Anche la campagna offre piacevoli scorci, soprattutto d’estate, quando consente lunghe passeggiate fino al fiume Tanagro.

Architettra e patrimonio religioso

La chiesa di Santa Maria Maggiore con le opere scultoree di Giacomo Colombo e dipinti rinascimentali e barocchi.

La chiesa dell’Annunziata la cui origine risa le ai tempi della presenza dei Benedettini di Cava.

La cappella di San Sebastiano del XV secolo.

La cappella di San Tommaso Apostolo che risale al  Cinquecento, con il dipinto dell’Incredulità di San Tommaso, 

la cappella di Sant’Antonio da Padova  edificata agli inizi del Seicento cavense, che conserva il simulacro ligneo del santo patavino, del XVIII secolo e l’adiacente Monte Calvario.

La cappella di Santa Maria dei Martiri del XV secolo.

La chiesetta di San Rocco il cui culto e l’origine stessa della cappella, rimandano alla terribile peste del 1656, che flagellò il Regno di Napoli. 

Come raggiungerla

Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, uscita Polla, seguire le indicazioni per S. Arsenio.

Comune/Town Hall  +39 0975398433

www.comune.santarsenio.sa.it