“La Piccola Svizzera”
Il territorio e la storia
Sturno, nota come “Piccola Svizzera”, è situata a 652 m s.l.m. Abitato da circa 3100 persone, il paese dell’Alta Irpinia si estende su una superficie di 16,67 km quadrati, ad appena 10 km di distanza dal casello autostradale sull’autostrada Napoli-Bari.
Sturno, che trae il proprio nome da un uccello, lo storno (Sturnus vulgaris), è uno dei pochi paesi con una precisa data di nascita: 8 aprile 1809. In quella data si è costituito, infatti, come centro autonomo in seguito alla elezione a Comune di alcuni Casali ( da cui il vecchio nome popolare di “Quasale” dato a Sturno) della vicina Frigento, avvenuta durante la dominazione francese per Regio Decreto dell’allora sovrano Murat.
Tra i suoi cittadini illustri il Vescovo e storico Angelo Michele Iannacchino, autore della monumentale “Topografia storica dell’Irpinia” e l’inventore del clacson John Michele Aufiero, al quale è intitolato l’Edifizio scolastico di epoca fascista (1937).
Le bellezze architettoniche del paese si riscontrano principalmente nei palazzi gentilizi edificati intorno ai primi nuclei abitati degli antichi Casali. L’esempio più maestoso è sicuramente quello del Palazzo dei Baroni Grella, realizzato nel diciassettesimo secolo, aperto al pubblico per manifestazioni culturali e per ricevimenti. All’interno è situato il suggestivo Cortile del Pozzo.
Interessanti costruzioni sono il “Palazzo Ciampo” che prende il nome da una famiglia insediatasi a Frigento alla fine del Sedicesimo secolo e anche l’Ottocentesco “Palazzo De Juliis”, dalle eleganti forme convergenti verso la famosa “Fontana re la Chiazza”.
La Cappella “Madonna della Neve” domina il paesaggio e da essa è possibile ammirare tutta la valle dell’Ufita, la Baronia e persino Montevergine. Appartiene alla famiglia Grella e all’interno vi è un dipinto della Vergine delle Nevi..Una lapide sul frontespizio ricorda “O passeger che passi per la via, non ti scordar di salutar Maria”.
L’oasi di “Fontana Tetta”, inaugurata il 5 agosto 2012, che resta meta gradita dagli sturnesi, soprattutto nel periodo estivo, ricorda la ricchezza di acqua e sorgenti presenti nel paese.
Sturno, dotato di un’ urbanistica improntata ai più moderni criteri di funzionalità e vivibilità, può vantare attrezzature sportive di prim’ordine e forse uniche in tutta la provincia, infatti è stata denominata “Cittadella dello sport”. Il complesso polivalente comprende un campo di calcetto in erba sintetica, interamente recintato e dotato di illuminazione notturna, due campi di bocce, due campi da tennis, due piscine.
Lo stadio “Il Castagneto”, ha più volte ospitato squadre di calcio come l’U.S. Avellino, l’Ebolitana, il Lecce (allenato da Zeman), la Casertana, il Foggia, la Cavese, le squadre primavera della Roma, Bari, Lanciano, Lazio, ecc…
I prodotti tipici
E’ la natura che scandisce i tempi di preparazione domestica del maiale e degli insaccati tra cui primeggiano le squisite “sopressate”, i salami e i capocolli, con il maiale viene preparato anche uno dei prodotti tipici della cucina locale, la “minestra maritata”, cui si accompagna la “pizza jonna” a base di farina di granturco.
Sturno si trova nella prestigiosa area dell’Irpinia DOC Aglianico, dove si producono anche i DOCG, ossia Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo, prestigiosissimi sono anche i torroni sturnesi.
E’anche Terra anche di oli prestigiosissimi, fra cui il ravece che dal 2010 è un DOP.
Attività produttive
Il verde della Valle dell’Ufita ospita l’Incubatore d’impresa, dove primeggiano delle giovanissime start up, tra cui la lavorazione del legno, la produzione di pasta fresca con il cento per cento di grano italiano, è presente anche un’azienda dove avviene la lavorazione del prosciutto.
Manifestazioni ed eventi
Il 16 Gennaio suggestivo falò in onore di Sant’Antonio Abate.
Durante la Settimana Santa la processione del “Tammurro”, che partendo alla mezzanotte, al suono di un tamburo battente, risveglia i fedeli e li accompagna a visitare il “Sabburco” o “altare della reposizione”, adornato di zolle regolari composte da minute piantine di grano fatto crescere al buio misto a fiori primaverili.
Il Venerdì Santo vede la sfilata in processione dell’ Addolorata e del Cristo Morto.
L’8 Maggio e il 29 Settembre: festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo, protettore del paese. La Statua del Santo viene portata in processione accompagnata da una folla di fedeli e dalla sfilata dei bambini vestiti da angioletti.
Il Solco di San Michele: un’antica tradizione contadina, evento di grande importanza antropologica, consiste nel tracciare un’ampia fenditura con l’aratro alla vigilia delle festività in onore dell’Arcangelo.
31 MAGGIO: processione della Madonna del Rosario, al cui passaggio i fedeli lanciano profumati petali di rose e di ginestre.
30 GIUGNO: processione del Cuore di Gesù.
8 AGOSTO: festa del Santo Patrono San Domenico.
15 e 16 AGOSTO: festa dell’Assunta e di San Rocco.
DICEMBRE: inaugurazione del Presepe allestito in piazza Municipio, mercatini di Natale e concerti.
ESTATE: spettacoli e manifestazioni culturali.
TUTTI I SABATI DEL MESE: mercato settimanale che richiama ambulanti e compratori dall’intera provincia.
COME RAGGIUNGERLA
Percorrere l’A16 Napoli/Bari, uscire allo svincolo di Grottaminarda e proseguire per le SS91 e SP38. La distanza da Napoli è di 94 km. L’aeroporto più vicino è quello di Napoli.
INFO TURISMO
Comune +39 0825448003